Roma, 18 marzo 2016 – “La prima complicazione legata all’assunzione dei contraccettivi d’emergenza è il loro possibile non funzionamento”. E’ quanto ha sottolineato il prof. Mauro Busacca, Vice Presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (SIGO) a proposito della discussa variazione di classificazione di levonorgestrel. “Se l’ovulazione è già avvenuta la pillola d’emergenza non funziona – ha aggiunto Busacca -. L’effetto collaterale principale, dunque, è una possibile gravidanza indesiderata. Si può parlare poi di occasionali sintomi fastidiosi come perdite di sangue e nausea. Tutte le evidenze scientifiche indicano che le due molecole svolgono un’azione preventiva dell’ovulazione e non post-ovulatoria, questo significa che di fatto non sono abortivi ed è stato dimostrato che, in caso di concepimento già avvenuto, non hanno effetti teratogeni sul bambino”. “E’ importante sottolineare che questi farmaci devono essere utilizzati solo in casi di emergenza, in maniera sporadica, se necessario – ha concluso il Vice Presidente SIGO -. E in primis va ricordato che non hanno la stessa copertura della classica pillola anticoncezionale, dunque non garantiscono che venga scongiurata una gravidanza indesiderata”.
Contraccezione d’Emergenza: SIGO, “Tra gli effetti collaterali anche la gravidanza indesiderata”
18 Marzo 2016 | 0 commenti