Roma, 18 aprile 2013 – È arrivato il breve periodo degli asparagi, un mese o poco più a partire da fine marzo: la pianta selvatica si trova con facilità passeggiando per prati e boschi e forse non tutti sanno che nasconde un gran numero di qualità. Tra le più note l’effetto diuretico e la capacità di rafforzare i muscoli (e dunque anche il cuore) grazie all’alto contenuto di potassio e asparagina.
Gli asparagi sono particolarmente adatti in caso di dieta ipocalorica: 100 grammi contengono meno di 25 calorie, una buona quantità di fibre, che aumentano il senso di sazietà e di vitamine (A, C, K quelle presenti in maggiori quantità). Da tenere a mente che una sola porzione di questa pianta assicura il 66% della razione giornaliera raccomandata di acido folico, indispensabile per il buon funzionamento del cuore e del sistema nervoso. Tra le qualità di recente scoperta quella per cui mangiare asparagi prima di una serata in cui si prevede di bere qualche bicchiere in più, permette di evitare eccessivi postumi da sbornia la mattina successiva. La ricerca, condotta dall’Istituto di scienza medica e dall’Università nazionale di Jeju, Corea del Sud, e pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Food Science, attesta come le sostanze tossiche presenti nelle cellule siano state significativamente ridotte in seguito a un trattamento con estratti di foglie e germogli di asparagi. Queste parti della pianta, ricche di amminoacidi e minerali, proteggono il fegato. Mai dimenticare che la prima regola resta sempre la moderazione nel consumo di alcol.