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Oltre la malattia

Smetti di fumare e finalmente dormirai (soprattutto se sei una donna)

Milano, 21 dicembre 2012 – Di recente sul British Medical Journal e su Lancet sono stati pubblicati due studi che mettono in evidenza il “guadagno di vita” ottenuto da chi smette di fumare: il primo studio, anglo-giapponese, l’ha quantificato in 8 anni per l’uomo e in 10 per la donna; la seconda ricerca, inglese, ha confermato il guadagno di un decennio di vita per le donne che abbandonano la sigaretta, riducendo così il rischio per tutta una serie di patologie legate al fumo, a partire dal tumore polmonare. Per chi smette di fumare a 30 anni il rischio si ridurrebbe del 97%, mentre smettendo a 40 anni resterebbe comunque dai 52 in poi un rischio dell’1,2% in più rispetto a chi non ha mai fumato.

Uno studio dell’Università di New York pubblicato su Sleep Medicine indica, in particolare alle donne, un vantaggio in più dall’abbandonare le sigarette: le quarantenni che smettono di fumare hanno infatti un miglioramento del sonno e riducono il rischio di soffrire di insonnia dai 65 anni in poi: la frequenza di insonnia è risultata, infatti, direttamente proporzionale alla quantità e al tipo di sigarette fumate. Già ricercatori della West Virginia University, con uno studio uscito sempre su Sleep Medicine, avevano dimostrato che chi fuma ha un rischio di insonnia doppio rispetto ai non fumatori. E di questo effetto sembrerebbero risentire anche i fumatori passivi: se per una settimana sono esposti, in casa o in ufficio, al fumo, poi per un mese sperimentano un sonno non ristoratore.

 

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