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Influenza: in calo i casi tranne che per i bambini

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30 gennaio 2023 – Continuano a scendere nel nostro Paese i casi di sindromi simil-influenzali. Secondo l’ultimo bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), riferito alla terza  settimana del 2023 (dal 16 al 22 gennaio) si sono ammalati 523mila italiani, pari a 8,88 persone ogni mille abitanti, un punto in meno rispetto ai 9,8 della settimana precedente, e torna a collocarsi nella fascia di intensità bassa. In controtendenza, invece, bambini e ragazzi sotto i 14 anni.

In questa fascia della popolazione si è registrata una ripresa dei contagi che, tuttavia, potrebbe essere spinta da virus respiratori diversi da quelli dell’influenza, come il virus respiratorio sinciziale per il quale è stata rilevata un’intensa circolazione. L’andamento delle infezioni nella scorsa settimana ha seguito, dunque, una doppia traiettoria: negli adulti i contagi hanno continuato a calare con tassi di 8,17 casi nella fascia 15-64 anni e di 5,36 negli over 65. Nei più piccoli si è osservata una crescita, specie nella fascia 0-4 anni, in cui l’incidenza ha toccato i 25,21 casi ogni mille abitanti. Il numero di nuovi casi, invece,  è stato pari a 10,81 ogni mille nella fascia 5-14 anni. Dall’analisi virologica eseguita dai laboratori afferenti alla rete InfluNet risulta che dei 1.124 campioni analizzati, 140 (12,4%) sono risultati positivi a virus influenzali (specie di tipo A).

Tra gli altri virus, il virus respiratorio sinciziale è quello più presente (riscontrato in 195 campioni, pari al 17,3%); solo 64 campioni (il 5,7%) sono risultati positivi per Sars CoV 2. Tra le Regioni, si registra un’intensità delle sindromi simil-influenzali alta solo in Abruzzo, con 16,09 casi ogni mille abitanti. Nelle altre l’intensità è bassa, salvo Toscana, Campania, Marche e Sicilia, dove è classificata come media. Complessivamente, dall’inizio della stagione sono si stima che in Italia le sindromi simil-influenzali abbiamo colpito 8,6 milioni di persone.

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