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Oltre la malattia

Lorenzin, “Il biotestamento non è eutanasia”

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Roma, 15 dicembre 2017 – “Il Biotestamento non è eutanasia. Manteniamo distinte le due cose”. Lo dichiara Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, in merito all’approvazione della legge sulle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT). “Ci vorrà molta attenzione nell’applicazione della legge – sostiene il ministro -. Avrei preferito che ci fosse stato il modo di trovare soluzioni a delle problematiche tecniche e questo purtroppo non c’è stato. Ritengo però che ora che è stata approvata la legge si debba rafforzare ancora di più il rapporto tra medico e paziente perché non dobbiamo creare alcun meccanicismo”. Tuttavia, prosegue, “ricordiamo che le DAT non sono l’eutanasia. In Italia l’eutanasia non si pratica, non è legale e non si può fare. Manteniamo distinte le due cose”. In qualità di Ministro, afferma, “mi sono sempre rimesso alla libertà di coscienza ma ora che è legge, il Biotestamento va attuato al meglio”. Beatrice Lorenzin inoltre, evidenzia la della relazione medico-paziente.” Soprattutto – chiarisce – mi riferisco alle persone anziane, alle persone fragili che non devono essere lasciate sole nella malattia. Quindi ci vuole una maggiore responsabilizzazione nelle terapie del dolore, nelle terapie di cura e nello stare vicino ai pazienti più fragili che hanno oggettivamente più difficoltà”.

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