Roma, 19 dicembre 2017 – La partita italiana per il trasferimento da Londra dell’Agenzia Europea dei medicinali (EMA) potrebbe non essere ancora aperta. “Le indiscrezioni che stiamo avendo in queste ore da Londra e da Bruxelles ci dicono che sembra che Amsterdam non sia in grado di garantire la riallocazione dell’Ema prima del maggio 2020, con un ritardo di circa un anno. Bisogna capire se questo è vero. E se c’è un ritardo di un anno sui tempi, credo che l’Italia dovrebbe verificare se ci sono strade dal punto di vista giuridico per verificare se l’assegnazione è ancora valida”. E’ quanto ha affermato il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenendo a un incontro alla Camera di Commercio di Roma. “Sono molto seccata – ha aggiunto -, perché già la procedura di selezione è stata molto singolare, ma se dovesse rispondere al vero la notizia del ritardo, vorrebbe dire che rimaniamo in stallo per più di un anno”. Una situazione inaccettabile per Lorenzin, che rivendica di aver pensato per prima “che l’Italia dovesse candidarsi per l’Ema. Ho mandato immediatamente una nota al premier Renzi, dicendo che dovevamo candidarci, e che Milano era la città più adatta, per via dell’Expo e di altre caratteristiche”.
Lorenzin, “EMA ad Amsterdam? Da verificare”
19 Dicembre 2017 | 0 commenti