Souloncology

Oltre la malattia

La colazione al reparto di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera dei Colli (NA)

IL Buongiorno con il Buonvicino

Il progetto S.O.R.R.I.S.O. attivo presso la UOC di Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, intende sperimentare dei nuovi percorsi di cura per il malato oncologico e per la sua famiglia: con la collaborazione di Enti ed Associazioni ci si prefigge di attivare programmi di miglioramento dell’assistenza con lo scopo di “restituire calore” creando spazi di accoglienza in grado di suscitare emozioni positive durante le lunghe attese che i malati oncologici devono affrontare nel corso della terapia, infondendogli maggiore positività nell’affrontare il difficile percorso di malattia.

Sulla base di queste considerazioni il progetto S.O.R.R.I.S.O. ha istituito un’iniziativa che prevede la fornitura della colazione ai pazienti e ai loro familiari e a coloro che vengono a sottoporsi a trattamenti che durano diverse ore e che possono risultare fastidiosi e sgradevoli, un momento familiare ed accogliente di condivisione.

Attraverso tale servizio, oltre ad offrire un segno concreto di sensibilità e attenzione verso i pazienti che affrontano una grande prova qual è la cura della patologia oncologica, si intende porre l’attenzione sulle  problematiche connesse all’alimentazione e alla nutrizione: è presente, infatti, una nutrizionista clinica, che fornisce indicazioni per un regime alimentare corretto, importante per massimizzare gli effetti delle terapie farmacologiche e per la prevenzione delle recidive, nonché per contrastare sia l’eccessivo dimagrimento che il sovrappeso a cui può andare incontro il paziente oncologico.

Non trascurabile è, inoltre,  la ricaduta educativa che tale servizio avrà anche sugli studenti che frequentano, con la supervisone dei nostri operatori e dei loro insegnanti, il reparto di oncologia. I giovani, infatti, possono arricchire la loro attività di formazione, confronandosi con una realtà di malattia , scoprendo i valori della solidarietà e dell’assistenza.

Per il paziente le aree d’attesa corrispondono ad una sorta di tempo sospeso, privo di ogni possibilità di azione che non sia l’attesa stessa, ossia un tempo indefinito, carico di ansia e di noia, un periodo di “abbandono” che induce a depressione e malcontento, soprattutto in un Day Hospital oncologico, dove i pazienti sostano a lungo e tornano abitualmente per le terapie.

Attraverso la proposta di convenzione con l’Istituto “DUCA DI  BUONVICINO” accogliamo il paziente in  uno spazio che sia in grado di dare un senso a questo tempo d’attesa, consentendo la possibilità di distrarsi in un luogo di relazioni umane, dall’atmosfera amichevole e sobria, dove gli elementi ambientali evocano armonia e naturale continuità della vita.

Uno degli obiettivi principali per chi si occupa di assistenza alle persone affette da tumore, è quello di creare nel malato e nei suoi familiari un “ricordo positivo” dell’esperienza che stanno vivendo. Anche se questo può apparire in prima analisi paradossale, è in realtà quel passo, importante e indispensabile, che permette di affrontare meglio l’iter diagnostico-terapeutico e le eventuali ricadute di malattia a distanza di tempo.

 

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