Roma, 28 gennaio 2016 – Nei primi nove del 2015 gli italiani hanno acquistato in media 23 e mezzo confezioni di medicinali a testa, 14 in regime di assistenza convenzionata. E’ quanto ha reso noto il Rapporto OSMED redatto dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Nel 2015 l’incidenza della compartecipazione a carico del cittadino (ticket e quota eccedente il prezzo di riferimento sui medicinali a brevetto scaduto) sulla spesa convenzionata lorda mostra un leggero aumento pari al 13,9% rispetto al 13,3 registrato nel 2014. In totale la spesa privata (tutte le voci di spesa del cittadino) è cresciuta del 2,3%. I farmaci contro il cancro e gli immunomodulatori si confermano anche nel 2015 la prima categoria a maggior spesa pubblica mentre i medicinali del sistema cardiovascolare vengono superati nella spesa dagli antimicrobici. Nella spesa a carico del servizio sanitario nazionale, la categoria degli antineoplastici e immunomodulatori si colloca infatti al primo posto (3,2 miliardi di euro), seguita dagli antimicrobici per uso sistemico (2,9 miliardi di euro) e dai farmaci del sistema cardiovascolare (2,7 miliardi). Gli antimicrobici sono al secondo posto (erano al quarto nel 2014), pari a 2,9 miliardi di euro (48,4 euro pro capite). Ma il posizionamento complessivo di questa categoria è giustificato dalla spesa derivante dall’acquisto di questi medicinali da parte delle strutture sanitarie pubbliche (37,7 euro pro capite), mentre i consumi appaiono più moderati.
AIFA: “Nel 2015 acquistate dagli italiani 23 confezioni e mezzo di medicinali a testa”
28 Gennaio 2016 | 0 commenti