Milano, 29 giugno 2015 – Tra i giovani, soprattutto donne (sia italiani che immigrati), si annidano le maggiori percentuali di batteri e virus trasmissibili sessualmente. E’ quanto emerge dal secondo Sistema di Sorveglianza Sentinella delle IST (infezioni sessualmente trasmissibili), promosso dal centro operativo Aids dell’Istituto Superiore di Sanità e il gruppo di lavoro infezioni sessualmente trasmesse dell’Associazione microbiologi clinici italiani. Si tratta di una indagine vasta, effettuata dal 1 aprile 2009 al 31 dicembre 2013 su un campione di 93.403 esami condotti in 134 laboratori di microbiologia clinica dislocati sul territorio nazionale. Tra le infezioni identificate, quella provocata dal batterio ‘chlamydia trachomatis’, con diffusione del 3,2% in Italia e con la prevalenza più elevata nella fascia 15-19 anni (8,2%): i fattori predisponenti risultano essere i partner multipli e l’abuso di alcol. Poi c’e’ la ‘neisseria gonorrhoeae’, o gonorrea, presente nello 0,5% dei casi, con prevalenza maggiore nei maschi. E il ‘trichomonas vaginalis’, infiammazione che risulta presente in percentuale dello 0,7% con prevalenza maggiore nelle donne. “La pericolosita’ del fenomeno – rileva in una nota l’associazione microbiologi clinici italiani – e’ anche data dalla frequente asintomaticita’ delle infezioni, di cui la persona infetta viene a conoscenza quando gli effetti critici per la salute si sono gia’ attivati. Per fronteggiare questo pericolo – sostiene l’associazione -occorre intervenire sia con campagne di sensibilizzazione della pubblica opinione sui rischi effettivi sia attraverso campagne di screening.
Sesso: infezioni e virus più diffusi tra giovani e donne
29 Giugno 2015 | 0 commenti