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Allarme obesità in Europa: è triplicata dal 1980

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Roma, 19 dicembre 2014 – In Europa la prevalenza di obesità è triplicata dagli anni Ottanta e continua a crescere, in particolare tra i bambini, secondo quanto è emerso dal secondo Congresso Nazionale di Endocrinologia oncologica di Napoli. L’obesità è responsabile del 2-8% dei costi sanitari e del 10-13% dei decessi. In Italia, dai dati del sistema di sorveglianza Passi 2010-2013, emerge che due adulti su cinque sono in eccesso ponderale, in particolare il 31% è in sovrappeso e l’11% obeso. L’eccesso di peso e’ piu’ frequente negli uomini ed ha una distribuzione maggiore nelle regioni meridionali, in particolare Campania e Basilicata. Con l’aumentare dell’incidenza dell’obesita’, si e’ registrato parallelamente un incremento anche dei nuovi casi di tumore. In particolare si stima che in Italia vi siano nel corso dell’anno 366.000 nuove diagnosi di tumore (esclusi i carcinomi della cute), circa 200.000 (55 per cento) fra gli uomini e circa 166.000 (45 per cento) fra le donne, e solo nel 2013 si sono registrati circa 173.000 decessi. Tra gli uomini i tumori piu’ frequenti sono quello del polmone e della prostata, mentre tra le donne piu’ frequenti sono quello al seno e al colon retto. Molti studi hanno dimostrato una significativa associazione tra obesita’ e cancro, in relazione ad una incrementata incidenza di malattie tumorali negli obesi. Questa associazione, secondo gli esperti, e’ da ricercarsi nelle alterazioni metaboliche dei soggetti obesi che possono favorire sia trasformazione delle cellule in senso neoplastico che la progressione dei tumori.

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