Milano, 15 novembre 2013 – “Sono categoricamente contrario alla sigaretta elettronica e trovo incomprensibile la decisione di eliminare il divieto di fumarla all’interno dei locali pubblici.
Il mio pensiero va soprattutto ai giovani che, vedendo nei luoghi da loro più frequentati questi cattivi esempi, possano incappare nell’emulazione mettendo così gravemente a rischio la loro salute”. E’ la posizione espressa da Armando Santoro, direttore di Humanitas Cancer Center in merito all’emendamento di Giancarlo Galan (Pdl) al decreto Istruzione che apre alle sigarette elettroniche in tutti i luoghi pubblici sospendendo il divieto contenuto nel decreto legge sull’Imu di giugno. “In questi giorni – continua l’esperto – si è scatenato un dibattito sulla sigaretta elettronica, un falso dibattito in realtà, perché devia l’attenzione da quella che dovrebbe essere la vera lotta contro il fumo. Una battaglia che bisogna iniziare a combattere per i giovani, candidati a diventare i fumatori del domani. Educare i ragazzi facendo capire loro, fin da bambini, che la dipendenza da nicotina è paragonabile alla tossicodipendenza ed è causa di morte. Nonostante i divieti imposti e le numerose campagne di sensibilizzazione, il numero dei tabagisti stenta a diminuire, anzi i giovani e le donne iniziano a fumare prima”.