Roma, 12 luglio 2013 – “Plaudiamo all’iniziativa del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del Governo che ha approvato l’emendamento sulla classificazione dei farmaci oncologici.
Si tratta di un passo fondamentale per velocizzare l’approvazione di queste terapie salvavita e renderle subito disponibili per tutti i pazienti. Devono essere ridotti i gravi ritardi ancora oggi esistenti. Auspichiamo una rapida approvazione dell’emendamento in sede parlamentare. Vanno però sempre considerate le esigenze di sostenibilità del sistema, che non possono essere messe a rischio dai tempi rapidi di negoziazione”. Il prof. Stefano Cascinu, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), esprime apprezzamento per il provvedimento del Governo che prevede che l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sia tenuta a esaminare il dossier e chiudere l’iter per l’immissione dei farmaci nel prontuario del Servizio Sanitario Nazionale entro cento giorni dall’immissione del farmaco in commercio a pagamento. Ponendo così un argine ai problemi creati dal Decreto Balduzzi. “Al momento della promulgazione di questa norma nel novembre dello scorso anno avevamo preventivato che la parte relativa alla definizione di una nuova classe di dispensazione ospedaliera (fascia CNN) dei farmaci oncologici avrebbe creato numerose problematiche e polemiche. Purtroppo siamo stati facili profeti. Mentre l’intenzione era sicuramente buona, e cioè garantire tempi ragionevoli per l’accesso ai farmaci da parte dei pazienti italiani come nel resto d’Europa, la modalità deliberata non è sembrata una risposta ottimale, non garantendo in maniera chiara l’obiettivo e generando confusione tra i medici e i pazienti. Il rischio reale era rappresentato da diseguaglianze inaccettabili per i pazienti, con l’acquisizione dei farmaci solo da parte di alcune Aziende o Regioni. L’emendamento approvato risolve queste possibili discriminazioni”.