Souloncology

Oltre la malattia

Adottare un bimbo dopo un tumore, si può?

Di questa prima adozione abbiamo parlato con l’avvocato Elisabetta Iannelli, vicepresidente AIMaC, autrice di una delle storie del libro e avvocato che ha seguito questa prima causa di adozione.

La storia della prima italiana che dopo il tumore del seno ha potuto adottare una bambina è fra le più toccanti tra quelle raccolte in “Ho vinto io” (Giunti editore), il volume di testimonianze di persone guarite promosso dalla Fondazione AIOM.

Il tumore del seno è la neoplasia più frequente nel sesso femminile ma oggi 8 malate su 10 lo superano. Donne molto spesso giovani  (il 15% è sotto i 40 anni) che non vogliono più essere chiamate “pazienti” e che esigono pieni diritti, nel lavoro e in famiglia. Scelgono di diventare mamme e molte ci riescono, naturalmente o con l’adozione. Questa via resta purtroppo un percorso a ostacoli, ma aumenta il numero delle famiglie che hanno la meglio su burocrazia e resistenze.
Il libro raccoglie le storie di tredici donne, storie di vita segnate dalla lotta, felicemente vittoriosa, contro il cancro. Testimonianze di profonda umanità e d’impegno, di nuove consapevolezze maturate nel fronteggiare la malattia, l’operazione e i trattamenti che la terapia impone. Un’iniziativa educazionale pensata per fornire coraggio e informazioni preziose a tutte le donne che stanno affrontando questa malattia e ai loro familiari. L’iniziativa ha anche un risvolto filantropico: il ricavato del libro, già disponibile nelle librerie italiane, sarà infatti destinato a borse di studio e progetti di ricerca promossi dalla Fondazione sul tumore del seno.

 

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