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Tumori: l’attività fisica aiuta ad aumentare l’aspettativa di vita

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Non è una cura e non tutti i pazienti possono svolgerla con la stessa intensità, tuttavia l’attività fisica può aiutare ad aumentare le probabilità di sopravvivenza delle persone affette da tumore. È quanto sostiene uno studio coordinato da ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York e pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, che ha mostrato che, in un arco temporale di oltre 15 anni, chi svolge la quantità di attività fisica raccomandata ha il 25% di probabilità in più di sopravvivere. La ricerca ha coinvolto 11.480 pazienti con cancro, seguiti per circa 16 anni. In questo lasso di tempo, i ricercatori hanno contato 4.665 decessi: 1.940 dovuti al cancro e 2.725 ad altre cause. A parità di altre condizioni, il rischio di morire era più basso in chi svolgeva la quantità di attività fisica raccomandata dalle linee guida americane, vale a dire 30 minuti al giorno di attività moderata per 4 giorni a settimana o 20 minuti di esercizi ad alta intensità per 2 giorni. In particolare, rispetto alle persone sedentarie, quelle più attive avevano un rischio del 21% più basso di morire per cancro e del 28% per altre malattie. “L’esercizio fisico è una medicina e questi risultati lo supportano”, si legge in un editoriale pubblicato a corredo dello studio a firma di Stacey A. Kenfield e June M. Chan dell’University of California, San Francisco. Tuttavia, solo il 38% dei pazienti arruolati nello studio era fisicamente attivo; queste persone, in media, svolgevano ogni settimana 44 minuti di attività a intensità moderata o 19 ad alta intensità. “Questo rafforza la necessità di educare il paziente fin dal momento della diagnosi e di indirizzarlo al supporto [di uno specialista] per aumentare i livelli di esercizio”, aggiungono le due ricercatrici.

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