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ISS: 151.000 infezioni sessuali in 10 anni, rilevante aumento

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4 settembre 2023 – Dalla sifilide all’Hiv passando per clamidia e papilloma virus, ogni giorno, nel mondo, vengono contratte più di un milione di infezioni a trasmissione sessuale. A ricordarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in vista della giornata internazionale della Salute sessuale che si celebra il 4 settembre. E il problema è molto diffuso anche in Italia, dove si è osservato un “aumento rilevante nell’ultimo decennio”, in particolare tra gli under 24, in base ai dati dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel nostro Paese, dal Sistema Sorveglianza delle Infezioni Sessualmente Trasmesse (Ist) dell’Iss, sono stati segnalati 151.384 nuovi casi di infezioni dal 1991 al 2021, con un aumento costante a partire dal 2005 e un rallentamento nel 2020 a causa dell’emergenza Covid. Moltissime sono quelle che non vengono diagnosticate o che lo sono in ritardo e la fascia più colpita è quella tra 15 e 24 anni.

“L’aumento rilevante che abbiamo osservato in Italia nell’ultimo decennio, in particolare tra i giovani – precisa Barbara Suligoi, responsabile del Sistema di sorveglianza Ist dell’Iss – indica la scarsa consapevolezza e l’insufficiente informazione del cittadino nei confronti di queste infezioni. La patologia più diagnosticata sono i condilomi: sono causati dal virus del papilloma umano e sono pertanto prevenibili dalla vaccinazione anti-HPV, che previene anche vari tumori ano-genitali. La maggior parte di queste infezioni sono curabili se diagnosticate e trattate tempestivamente. Ma, in mancanza di trattamento, il rischio di gravi conseguenze a distanza di tempo è elevato: parliamo di problemi durante la gravidanza, sterilità e tumori”. Per questo, conclude, “è importante rivolgersi tempestivamente al medico in presenza di qualsiasi disturbo a livello genitale” e “soprattutto prevenirle con le regole del sesso sicuro”.

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