“Valutiamo un modo per revisionare il sistema di valutazione dei farmaci innovativi, in particolare prevedendo la possibilità di inserire nel fondo degli innovativi anche i farmaci a innovatività condizionata, ovvero quelli che saranno poi rivalutati dopo 18 mesi”.
E’ quanto ha affermato ieri il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine di una conferenza stampa. “Questo – ha proseguito – potrebbe permettere maggiori investimenti nel settore e rendere l’Italia più attrattiva dal punto di vista dell’industria farmaceutica ma andrebbe soprattutto a beneficio dei cittadini e dei pazienti”, ai quali viene garantito un più veloce accesso a farmaci efficaci ma costosi. “Verificheremo inoltre – ha aggiunto – con i ministeri competenti la possibilità di revisione dei tetti della spesa farmaceutica diretta e convenzionata”. Queste iniziative, ha concluso il ministro, “nascono dalla consapevolezza che tutti gli investimenti fatti in ricerca tornano come vantaggio per chi li fa. Per questo, per l’Italia, investire in ricerca e innovazione va privilegiato e va messo in prima linea nell’agenda politica”.