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Diritto all’oblio oncologico: arriva a Modena l’evento conclusivo della campagna #IONONSONOILMIOTUMORE

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Modena, 21 ottobre 2022 – Prenderà il via domenica 23, a Modena, la camminata conclusiva della campagna #iononsonoilmiotumore per l’ottenimento di una legge per il Diritto all’oblio oncologico. Con oltre 200 iscritti sul sito dirittoallobliotumori.org e altrettanti previsti all’arco di partenza, l’iniziativa promossa da Fondazione AIOM riconferma gli straordinari risultati ottenuti durante tutta la campagna e in occasione del primo evento di Pescara, con il grande coinvolgimento di istituzioni, pazienti, ex pazienti, familiari e caregiver. La marcia si svolgerà completamente immersa nel verde, all’interno del Parco della Resistenza, con ritrovo alle ore 9 nell’area antistante il circolo SEFTA per la partenza e il rientro.

Promossa da Fondazione AIOM, la campagna di comunicazione ha come obiettivo il raggiungimento di 100mila firme (ormai ampiamente superato), da portare al nuovo Presidente del Consiglio e al Presidente Mattarella per richiedere una norma che permetta agli ex pazienti di non subire discriminazioni a causa della malattia. Oggi, infatti, sono oltre un milione le persone guarite da un tumore in Italia: per molti di loro, però, la guarigione figura solo in cartella clinica, mentre a livello burocratico continuano a venire considerati malati, con discriminazioni nell’accesso a servizi come la stipula di assicurazioni e di mutui, difficoltà nei processi di adozione e di assunzione sul lavoro. La norma richiesta permetterebbe all’Italia di seguire l’esempio virtuoso di Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Portogallo e Romania, che già tutelano i propri cittadini con una legge dedicata. La campagna di comunicazione, che ha visto la nascita del portale per la raccolta firme, intense attività social con il lancio di una challenge, l’hashtag #iononsonoiolmiotumore e la diffusione di opuscoli, si è arricchita di un primo grande evento a Pescara, la prima camminata non competitiva per il Diritto all’oblio oncologico, a cui hanno partecipato più di 400 persone. Domenica 23 l’iniziativa si ripeterà a Modena, con il patrocinio comunale e la partecipazione, accanto ai pazienti e ai loro familiari e amici, di associazioni di volontariato, istituzioni, medici e ricercatori. Un’occasione unica di incontro per celebrare l’incredibile risultato raggiunto.

“Siamo davvero soddisfatti del risultato ottenuto – sottolinea Giordano Beretta, presidente di Fondazione AIOM –. Oggi, grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica, sono 3,6 milioni le persone che vivono dopo una diagnosi di tumore. Per questo è diventato indispensabile permettere ai pazienti, soprattutto ai più giovani, di godere di una vita libera e completa dopo la fine delle cure. Molti di loro hanno subìto importanti discriminazioni nonostante siano trascorsi molti anni dal termine delle cure. Ci hanno contattati per raccontarci in forma anonima le loro storie, i problemi ad accendere un mutuo per via dell’assicurazione sulla vita, le possibili difficoltà nei percorsi di adozione, molti sogni imprenditoriali abbandonati. Abbiamo lanciato l’iniziativa a gennaio e avere addirittura superato l’obiettivo 100mila firme ci riconferma l’interesse verso questa campagna di civiltà. Ora non ci resta che consegnare le firme alle Istituzioni e richiedere una legge ad hoc. La prima camminata di Pescara ci ha permesso di portare la nostra mission tra le persone, con un importante aumento della consapevolezza di pazienti, amici e caregiver. Celebrare il risultato raggiunto a Modena, città che ospita un’importante membro del nostro consiglio di amministrazione, ricercatrice all’Università, ha un forte valore simbolico. L’appuntamento è aperto a tutti, vi aspettiamo per marciare insieme per un diritto a cui non possiamo più rinunciare.”
“L’entusiasmo di chi si è adoperato per partecipare alla campagna e, ora, alla camminata conclusiva, è contagioso – aggiunge Angela Toss, ricercatrice presso l’Unità di Genetica Oncologica dell’Università di Modena e membro del consiglio di amministrazione di Fondazione AIOM –. Modena è una città incredibile, in grado di trasmettere vicinanza e supporto: in poche settimane il desiderio di realizzare qui l’evento si è trasformato in realtà, grazie all’incredibile macchina organizzativa comunale, alla voglia di contribuire delle associazioni, al calore dei cittadini e degli ex pazienti. Da gennaio a oggi abbiamo visto la partecipazione di tantissime persone, molte delle quali sono state coinvolte dalla campagna social e ci hanno ‘messo la faccia’, condividendo una loro foto con il cartello #iononsonoilmiotumore o #tunonseiltuotumore. Domenica, attraverso la camminata, torneremo a guardare in volto i nostri sostenitori, a stringerci per celebrare l’obiettivo e ricordare che ora la palla passa alle Istituzioni: non possono negarci un diritto così importante.”

“Siamo molto felici di ospitare un’iniziativa con un valore così grande – conclude Grazia Baracchi, assessora allo Sport del Comune di Modena –. Crediamo fortemente che sia diritto di tutti vivere una vita libera ed è doloroso pensare che chi ha già vissuto una situazione difficile come una malattia oncologica debba trovarsi a scalare altre montagne. Come Comune abbiamo dato il nostro pieno appoggio all’evento, che si svolgerà in uno dei nostri parchi più belli. Sarà una piacevole occasione di scambio e supporto tra istituzioni, cittadini e associazioni.”

È possibile iscriversi a questo link: https://dirittoallobliotumori.org/camminata-non-competitiva-iononsonoilmiotumore/, oppure in loco prima della partenza.

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