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Covid: per il 73% delle donne è fonte di ansia e stress

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Roma, 8 marzo 2021 – Tra smart-working e didattica a distanza, la pandemia ha stravolto gli equilibri familiari. Mettendo a segno un duro colpo per il sesso femminile. E’ quanto emerge da un sondaggio promosso dall’EURODAP (Associazione Europea per il Disturbo da Attacchi di Panico) a cui hanno risposto 532 donne. Per il 73% la pandemia da Covid ha complicato la vita, aumentando gli impegni e lo stress. Ciò che ha inciso di più è stato il maggiore carico lavorativo: se da un lato lo smart-working può essere ritenuto utile e funzionale, dall’altro la mancata interazione con i colleghi, la continua reperibilità e le maggiori distrazioni dalle necessità familiari non aiutano a mantenere i livelli di stress sotto soglia. Lo stesso per le casalinghe, che improvvisamente si sono ritrovate invase nella loro ‘postazione di lavoro’. Il 63%, inoltre, lamenta l’impossibilità di trovare del tempo per sé stessa e, per il 45%, risulta impossibile riuscire a far fronte a tutti gli impegni giornalieri. “La pandemia ha creato inevitabilmente squilibri, disagi e pressioni che hanno modificato il nostro modo di vivere e, in questo scenario, il ruolo che si è trovata a rivestire la donna non è da sottovalutare – spiega Eleonora Iacobelli, psicoterapeuta e presidente EURODAP -. La necessità di gestire le nuove dinamiche relazionali e familiari che si sono presentate, dal lavoro alla cura dei figli e della casa, ha portato le donne ad accumulare stati di stress e ansia e ad adattarsi a una nuova quotidianità, dove mitigare sentimenti come tristezza, depressione e paura rischia di passare pericolosamente in secondo piano. Inoltre lo smart-working e, in alcuni casi, la perdita del lavoro (dalle statistiche Istat nell’ultimo anno 99mila donne hanno perso il lavoro), hanno contribuito ad aumentare il tempo che le donne passano in casa”. Dunque, “se già in passato gestire tutti i differenti aspetti della vita costituiva una delle problematiche principali della donna, – conclude l’esperta – ora è diventato ancor più complicato”.

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