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ISS: uno bambino su 5 è in sovrappeso, uno su 10 obeso

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Roma, 10 novembre 2020 – L’Italia è tra i paesi europei con i valori più elevati di eccesso di peso nella popolazione in età scolare. La percentuale di bambini in sovrappeso è del 20,4% mentre quella dei bambini obesi ammonta al 9,4% (compresi i gravemente obesi che rappresentano il 2,4%). Sono questi i nuovi dati, relativi al 2019, elaborati da OKKIO alla SALUTE, il sistema di sorveglianza nazionale coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). L’indagine ha coinvolto più di 50mila bambini e altrettante famiglie. I genitori hanno riportato che quasi un bambino su due non fa una colazione adeguata al mattino. Uno su quattro beve quotidianamente bevande zuccherate/gassate e consuma frutta e verdura meno di una volta al giorno. I legumi sono mangiati meno di una volta a settimana dal 38% dei bambini. Quasi la metà dei bambini invece mangia snack dolci più di 3 giorni a settimana. Anche sull’attività fisica sarebbe necessario un maggiore impegno. Un bambino su cinque non ha fatto attività fisica il giorno precedente l’intervista. Più del 70% non si reca a scuola a piedi o in bicicletta e quasi la metà trascorre più di 2 ore al giorno davanti alla TV, al tablet o al cellulare. Rispetto alle ore di sonno quasi il 15% dorme meno di 9 ore per notte.

“Questi dati mostrano alcuni miglioramenti, con un’ulteriore riduzione dell’eccesso ponderale nei bambini del nostro Paese, ma ci ribadiscono che bisogna insistere con le strategie di prevenzione e promozione dei corretti stili di vita – dice Angela Spinelli, direttrice del Centro nazione per la Prevenzione delle malattie e Promozione della Salute dell’ISS – anche in questo attuale contesto pandemico e in possibili condizioni di lockdown. Costretti a stare in casa possiamo cogliere l’occasione per trasformare questa situazione in una nuova opportunità di salute, modificando in meglio le nostre abitudini alimentari e praticando del movimento anche in ambienti confinati”.

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