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Covid: “Per l’80% italiani sintomi ansioso-depressivi da lockdown”

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Roma, 20 agosto 2020 – Con la pandemia da Coronavirus e il lockdown otto italiani su dieci hanno sviluppato sintomi ansioso-depressivi di varia gravità: dai più lievi come la paura di riprendere in mano la propria vita, o al contrario la paura di non poterla riprendere, fino a sintomi depressivi gravi, come l’incapacità di svolgere le attività consuete. A fare il bilancio, sulla base dei dati raccolti in questi mesi, è Gabriele Sani, professore di psichiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore campus di Roma. “Stiamo conducendo – spiega Sani – una serie di studi sia come Università Cattolica sia come Fondazione policlinico Gemelli, in collaborazione con altre università, in particolare la Vanvitelli di Napoli, sugli effetti della pandemia e del lockdown in relazione al trascorre del tempo. Abbiamo valutato, cioè, come si modifica la percezione o l’eventuale distress psicologico delle persone nel corso del tempo”. Dai dati è emerso appunto che l’80% delle persone che ha vissuto questa emergenza collettiva, ha sviluppato sintomi ansioso-depressivi di diversa entità. Si è osservato, fino alla fine di luglio, che il tempo non diminuito i disturbi, ma più è andata avanti la pandemia più si sono aggravati questi sintomi. Un problema che ha riguardato la popolazione generale e, ancora di più, i pazienti psichiatrici. “Molti pazienti già seguiti hanno avuto pesanti ricadute anche a distanza di molto tempo rispetto alla storia della malattia – prosegue Sani -. E, seppure non abbiamo ancora conferme sui dati ma solo osservazioni, sembrano essere aumentati anche i gesti autolesivi e suicidari”.

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