Roma, 12 maggio 2020 – “Complessivamente in tutto il mondo sono stati lanciati circa 50.000 studi clinici per studiare una risposta terapeutica alla pandemia da Covid-19. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) aveva lanciato un appello alla centralizzazione delle risorse per evitare l’eccessiva dispersione di energie ma è chiaro che solo qualcuno ci ha ascoltato”. E’ quanto ha affermato, durante un’intervista radiofonica, il direttore esecutivo dell’EMA Guido Rasi. “A livello europeo le cose sono migliorate ma scontiamo la mancanza di una struttura centralizzata che autorizzi gli studi clinici – ha poi aggiunto il prof. Rasi -. Dunque attualmente la dispersione è inevitabile”. Il direttore dell’EMA ha auspicato quindi la “nascita di un’agenzia centralizzata per la ricerca europea. Sarebbe una risorsa formidabile per tutto il Continente, sulla falsariga delle strutture già esistenti in Usa e Giappone”. “Insieme ai nostri comitati scientifici e ai gruppi di lavoro, abbiamo adattato le nostre procedure per abbreviare in modo significativo i tempi regolatori della revisione di nuovi medicinali e vaccini contro Covid-19. Tuttavia, la rapida approvazione di terapie e vaccini sarà possibile solo se le domande saranno supportate da evidenze scientifiche solide e consistenti, che consentano all’EMA di condurre un bilancio beneficio-rischio positivo per questi prodotti” ha concluso Rasi.
Covid: “50mila studi nel mondo per trovare una terapia”
12 Maggio 2020 | 0 commenti