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Obesità: cresce il rischio per i bimbi che vanno a letto dopo le nove

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Roma, 18 febbraio 2020 – Andare a dormire a tarda ora non fa bene ai bambini. Anzi è direttamente connesso a un aumentato rischio di obesità per i piccoli che hanno dai due ai sei anni. E non importa si posticipa la sveglia al mattino per recuperare il sonno perso. È quanto rivela uno studio condotto nell’ambito del progetto di ricerca ‘Early Stockholm Obesity Prevention Project’ e pubblicato sulla rivista Pediatrics. La ricerca è stata portata avanti da Claude Marcus, dell’Istituto Karolinska di Stoccolma, ed ha coinvolto 107 bambini, arruolati sin da quando avevano appena un anno di vita. Tutti i bimbi erano simili per altezza, peso e girovita all’inizio dello studio. Le loro abitudini al sonno sono state monitorate in maniera oggettiva con un apparecchietto al polso del bambino fino ai sei anni di vita ed è emerso che a sei anni compiuti pesavano di più i bimbi che negli anni precedenti tendevano ad andare a letto dopo le nove. L’ora in cui il bambino inizia a dormire è risultata un fattore importantissimo che influenza il suo peso. È possibile che sonno e peso siano legati da fattori diretti (per esempio la regolazione del sonno e dell’appetito sono in effetti regolate dalle stesse aree del cervello), concludono gli autori del lavoro; ma è anche possibile che andare a letto tardi da piccoli sia solamente lo specchio di stili di vita complessivamente poco sani che quindi abbracciano sia una scarsa igiene del sonno sia comportamenti alimentari non sani.

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