Souloncology

Oltre la malattia

Allarme: l’alcol provoca nel mondo 3 milioni di morti l’anno

| 0 commenti

Roma 26 Settembre 2018 – Oltre 3 milioni sono le persone decedute nel 2016 a causa di un consumo eccessivo di alcol. È quanto riporta il nuovo report diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Una stima che equivale a 1 decesso su 20. Nel più dei tre quarti dei casi si tratta di uomini. Nel complesso, l’uso nocivo di alcol provoca oltre il 5% del carico globale di malattia. “Troppe persone, le loro famiglie e comunità soffrono le conseguenze dell’abuso di alcol attraverso la violenza, gli infortuni, i problemi di salute mentale e malattie come il cancro e l’ictus”, ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms. “È ora di intensificare l’azione per prevenire questa grave minaccia allo sviluppo di società sane”. Tra tutte le morti attribuibili all’alcol, il 28% è dovuto a infortuni conseguenti ai troppi drink: incidenti stradali, autolesionismo e violenza interpersonale; il 21% a disturbi del tratto digestivo; il 19% a malattie cardiovascolari e il resto a malattie infettive, tumori, disturbi mentali e altre condizioni di salute. A livello mondiale si stima che 237 milioni di uomini e 46 milioni di donne soffrano di disturbi legati all’alcol, con la più alta prevalenza nella regione europea (14,8% e 3,5%) e nelle Americhe (11,5% e 5,1%). I disturbi legati all’alcol sono dunque più comuni nei paesi ad alto reddito. Circa 2,3 miliardi di persone, attualmente, si possono definire bevitori. L’alcol viene consumato da più della metà della popolazione in tre regioni dell’Oms (America, Europa e Pacifico occidentale). L’Europa ha il più alto consumo pro capite del mondo, anche se diminuito di oltre il 10% dal 2010. Le attuali tendenze e proiezioni indicano però un aumento del consumo globale pro capite di alcol nei prossimi 10 anni, in particolare nelle regioni del sud-est asiatico e del Pacifico occidentale e nella regione delle Americhe.

Lascia un commento

I campi obbligatori sono contrassegnati con *.