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Vaccini: l’Australia taglia gli sgravi fiscali ai genitori ‘no vax’

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Roma, 11 luglio 2018 – ‘No vaccini? No sgravi fiscali’. E’ quanto sta succedendo in Australia dove il governo ha deciso di prendere alcune misure contro i genitori che non immunizzano i propri figli: se così decidono, ne pagano letteralmente il conto. Canberra ha inasprito ancora di più le già vigenti regole punitive per i ‘no vax’. Si perdono ora 28 dollari di sgravi fiscali ogni 15 giorni per ogni figlio non immunizzato. In media si parla di circa 1.000 dollari l’anno. Coloro che guadagnano più di 80 dollari al giorno subiranno anche ulteriori sanzioni. La mossa fa parte della forte reazione da parte del governo australiano contro il movimento ‘anti-vax’, dopo che la percentuale di bambini sotto i 7 anni non vaccinati è passata dallo 0,23% nel 1999 all’1,77% nel 2014, secondo il parlamento australiano. Il ministro per i Servizi sociali Dan Tehan ha affermato che è dunque necessaria una repressione per proteggere la salute pubblica. “L’immunizzazione è il modo più sicuro per proteggere i bambini dalle malattie prevenibili”, ha evidenziato il ministro. “I genitori che non immunizzano i propri figli mettono a rischio i propri figli e quelli di altre persone”, ha aggiunto.

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