Roma, 3 maggio 2018 – Sono oltre 7 milioni i decessi che ogni anno sono causati dall’inquinamento atmosferico. E’ quanto sostiene un report dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), secondo cui solo lo smog ha provocato circa 4,2 milioni di decessi nel 2016, mentre l’inquinamento domestico, dovuto all’utilizzo di tecnologie inquinanti, ha determinato 3,8 milioni di morti nello stesso periodo. In particolare, il documento evidenzia che i livelli di inquinamento atmosferico rimangono pericolosamente alti in molte parti del mondo. Nove persone su dieci respirano aria inquinata. Oltre il 90% dei decessi collegati all’inquinamento atmosferico si verificano nei Paesi a basso e medio reddito, principalmente in Asia e in Africa, seguiti dai Paesi del Mediterraneo orientale, di Europa e Americhe. L’OMS riconosce l’inquinamento atmosferico come un fattore di rischio critico per le malattie non trasmissibili (NCD), causa del 24% di tutte le morti per attacco cardiaco, del 25% degli ictus, del 43% dei decessi per malattie polmonari ostruttive e del 29% dei tumori al polmone. “L’inquinamento atmosferico minaccia tutti noi, ma le persone più povere e più emarginate sopportano il peso maggiore – ha dichiarato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus – E’ inaccettabile che oltre 3 miliardi di persone, per la maggior parte donne e bambini, respirino ancora ogni giorno fumi tossici usando stufe e combustibili inquinanti nelle loro case. Se non intraprendiamo azioni urgenti, non raggiungeremo mai l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile”.
OMS: lo smog causa ogni anno 7 milioni di morti
3 Maggio 2018 | 0 commenti