Roma, 21 dicembre 2017 – Lo scorso anno la speranza di vita alla nascita in Italia è stata di 82,8 anni. Si è così ottenuto un completo recupero rispetto alla flessione osservata nel 2015. Nel 2016, gli indicatori che descrivono la qualità degli anni da vivere in buona salute o senza alcuna limitazione nelle attività a 65 anni non evidenziano, invece, variazioni di rilievo rispetto agli ultimi due anni. I principali indicatori di mortalità continuano a registrare un andamento positivo. Sono questi alcuni dati pubblicato nella nuova edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile dell’Istat. Nel 2015, in Europa, l’aumento della speranza di vita si è arrestato dopo oltre un decennio. L’Italia ha comunque mantenuto il secondo posto in graduatoria, con 82,7 anni di vita media attesa alla nascita, dopo la Spagna (83 anni), seguita dalla Francia (82,4); la media Ue28 è di 80,6 anni. L’Italia ha perso circa 5 mesi di vita media attesa rispetto al 2014, al pari di Francia e Germania, mentre in media l’Ue a 28 ha registrato un decremento di circa 3 mesi e mezzo. In Italia, la flessione della speranza di vita ha penalizzato maggiormente le donne, che hanno perso oltre 8 mesi in media di vita; solo a Cipro si è rilevata una flessione più ampia (-12 mesi).
ISTAT: Italia resta seconda in Europa per speranza di vita
21 Dicembre 2017 | 0 commenti