Milano, 8 novembre 2017 – “Stiamo rischiando di diventare enti che approvano farmaci a cui nessuno può accedere per la non sostenibilità dei prezzi, o che nessuno riesce a distribuire per mancanza di competenze e infrastrutture. Noi regolatori, chi sviluppa i farmaci e i sistemi sanitari, tutti abbiamo bisogno di nuove expertise e di guardare in avanti. In altre parole, gli enti regolatori devono ripensare al proprio ruolo”. E’ questo il monito di Guido Rasi, direttore esecutivo dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) che ieri è intervenuto al convegno promosso da Farmindustria come evento collaterale al G7 Salute di Milano. “E’ imprevedibile quale tecnologia si inserirà nel sistema di produzione delle terapie e non sappiamo dove la tecnologia andrà a incontrare la scienza – ha proseguito Rasi -. Dobbiamo avere quindi capacità di adattamento, imparare a prevedere un nuovo set di competenze che ci serviranno per valutare la tecnologia del futuro. Non ci si può focalizzare solo sul beneficio-rischio che attualmente è la nostra principale attività. Dobbiamo raccordarci ad altre comunità, dai payers agli healthcare providers, perché quello che approviamo può essere una serie di atti complessi che presuppongono anche un’infrastruttura”.
EMA: Rasi, “Ripensare al ruolo degli enti regolatori”
8 Novembre 2017 | 0 commenti