Roma, 19 giugno 2017 – In Italia vivono piu’ di 118.760 persone dopo la diagnosi di tumore del rene. Le possibilita’ di sopravvivenza a 5 anni raggiungono il 71%, grazie alla diagnosi precoce e a terapie sempre piu’ efficaci. Questi pazienti chiedono di tornare a una vita come prima, al lavoro, agli affetti. Senza dimenticare gli aspetti molto importanti legati alla riabilitazione. Per sensibilizzare i cittadini su questa patologia il 22 giugno si celebra la Prima Giornata mondiale contro il Tumore del Rene, in cui le associazioni dei pazienti di tutto il pianeta si uniscono per migliorare la consapevolezza su questa malattia e raccogliere fondi. In Italia AIMaC (Associazione italiana Malati di Cancro) e Favo (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) aderiscono alla Giornata e presentano un opuscolo sulla patologia destinato ai cittadini, ai pazienti e ai familiari. Per illustrare i contenuti della Giornata e della pubblicazione, giovedi’ alle 13 al Senato (Palazzo Madama, Sala Caduti di Nassirya), ci sara’ una conferenza stampa con gli interventi del professor Giuseppe Procopio, membro del direttivo nazionale Aiom (Associazione italiana di Oncologia Medica), del professor Michele Gallucci, direttore Urologia Istituto nazionale Tumori Regina Elena di Roma, del professor Francesco Cognetti, presidente Fondazione Insieme contro il cancro, del professor Camillo Porta dell’Oncologia Medica della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo’ di Pavia e dell’avvocato Elisabetta Iannelli, segretario generale Favo. Interverra’ anche Marina Ripa di Meana che portera’ la sua testimonianza di paziente oncologica.