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AIFA: in Italia solo 0,1% dei farmaci è contraffatto

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Roma, 15 giugno 2017 – “In Italia ci sono pochissimi casi di contraffazione dei farmaci. C’è un mercato nero di pillole per la disfunzione erettile perché non sono passate dal Servizio sanitario nazionale. E ancora di più per i farmaci utilizzati per il doping come ad esempio gli anabolizzanti. In percentuale però siamo sotto lo 0,1%”. E’ quanto ha affermato, a margine di un convegno, dal presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), Stefano Vella. “La lotta alla frode farmaceutica in Italia funziona da tanti anni” ha osservato Vella, sottolineando che la contraffazione nel nostro Paese “è molto bassa perché i farmaci sono tracciati e abbiamo un sistema sanitario nazionale, che permette a tutti l’accesso ai medicinali essenziali”. Il problema della contraffazione “è invece gigantesco nel Sud del mondo – ha aggiunto – dove riguarda il 20-30% dei farmaci. Se vai in farmacia in qualche Paese del Sud spesso compri un farmaco che non è buono, con gravi problemi anche di salute per chi lo assume”.

“Noi cerchiamo di fare training per gli operatori sanitari e anche per le autorità regolatorie – ha evidenziato il presidente AIFA – però il problema è che i contraffattori sono astutissimi e ci vogliono determinate tecniche, che noi abbiamo per esempio all’Istituto superiore di sanità. Ci voglio macchine speciali, chimici straordinari per capire se un farmaco è contraffatto o no. Non basta guardare soltanto la scatola, che a volte è fatta bene”, ha concluso.

 

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