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Oltre la malattia

Reggio Emilia, un motorhome in piazza e lezioni nelle scuole

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Reggio Emilia, 16 dicembre 2016 – La lotta ai tumori scende in piazza a Reggio Emilia. Il capoluogo è infatti la prima città italiana a ospitare il “Festival della prevenzione e innovazione in oncologia”, in programma da oggi al 18 dicembre. Un motorhome, cioè un pullman, sarà allestito per tre giorni in Piazza Martiri 7 luglio (dalle 9.30 alle 18.30), dove gli oncologi dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) forniranno informazioni sulla prevenzione, sull’innovazione terapeutica e sui progressi nella ricerca in campo oncologico. Non solo. Sono previste lezioni nelle scuole e domenica mattina una passeggiata della salute per portare ai cittadini un messaggio fondamentale: il cancro non va più considerato un male incurabile e contro questa malattia si deve giocare d’anticipo. “Lanciamo, sul modello dei festival della letteratura, il primo ‘Festival della prevenzione e innovazione in oncologia’ per spiegare agli italiani il nuovo corso della lotta ai tumori, che spazia dai corretti stili di vita, agli screening, alle armi innovative come l’immuno-oncologia e le terapie a bersaglio molecolare, fino alla riabilitazione e al ritorno alla vita – spiega il prof. Carmine Pinto, presidente nazionale AIOM e Direttore dell’Oncologia Medica dell’Azienda Ospedaliera-IRCCS di Reggio Emilia -. Grazie alla diagnosi precoce e alle nuove armi il 60% dei pazienti sconfigge la malattia, percentuale che raggiunge il 70% nelle neoplasie più frequenti. La manifestazione itinerante, resa possibile grazie al sostegno di Bristol-Myers Squibb, tocca 11 città con eventi che dureranno tre giorni”. Molti studi hanno dimostrato che il 40% dei tumori può essere evitato con uno stile di vita sano (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta). “Resta ancora molto da fare sul piano della prevenzione – continua il prof. Pinto -, se pensiamo che l’Italia destina solo il 4,2% della spesa sanitaria totale a queste attività, collocandosi negli ultimi posti per investimenti in prevenzione fra i 34 Paesi che fanno parte dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD)”. Ancora pochi italiani infatti seguono le regole di prevenzione: il 22% (over 15) fuma, il 45,1% della popolazione (over 18) è in eccesso di peso (35,3% in sovrappeso, 9,8% obeso), 23 milioni e 524 mila persone (39,9% della popolazione di 3 anni e più) non praticano sport né attività fisica nel tempo libero. Anche in Emilia Romagna emergono dati preoccupanti: fuma il 28% degli adulti 18-69enni, pari a una stima di circa 838mila persone. L’abitudine al fumo inizia precocemente: è tabagista l’1% degli 11enni, il 5% dei 13enni e il 29% dei 15enni, percentuali che salgono al 31% tra i 18-24enni e al 34% tra i 25-34enni. L’eccesso ponderale coinvolge una quota rilevante (42%) di adulti 18-69enni della Regione: in particolare il 31% è in sovrappeso (930mila persone) e l’11% è obeso (340mila). Migliori rispetto alla media nazionale i dati relativi all’attività fisica: un quinto è completamente sedentario (21%), pari a circa 623 mila persone nella fascia 18-69 anni, valore significativamente inferiore a quello nazionale.

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