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Fumatori adolescenti, con il 37% l’Italia è prima in Europa

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Roma, 21 settembre 2016 – L’Italia può vantare il triste primato europeo di giovani con il vizio del fumo. E’ quanto emerge da un’indagine svolta nelle scuole di 35 Paesi, tra studenti di 15-16 anni nel 2015, (di questi 24 Stati Ue). “Se meno di un quarto della media del campione generale (21%) può essere considerato fumatore – si legge nel rapporto – l’Italia spicca per la percentuale di fumatori (37%)”. La ricerca riguarda il consumo di sigarette, alcol, droghe, e altro, ed è stata diffusa dal Centro europeo per il monitoraggio della dipendenza dalle droghe (Espad). Il nostro Paese è seguito da Bulgaria e Croazia (33%), mentre Islanda (6%) e Norvegia (10%) hanno le percentuali più basse. L’Italia è in controtendenza anche per l’età in cui si accende la prima sigaretta. Se nei 35 Paesi la percentuale di coloro che lo fanno prima dei 13 anni è ampiamente scesa, “Cipro, Francia, Italia e Romania rappresentano un’eccezione”, evidenzia lo studio. In Italia il 21% degli studenti ha fumato sigarette nell’ultimo mese prima dell’intervista, quasi il doppio della media dei 35 Paesi (12%). Lo stesso è avvenuto in Bulgaria (25%) e Croazia (23%). E sebbene la Repubblica Ceca risulti il Paese con più adolescenti che consumano cannabis (37%) anche in Italia il fenomeno è diffuso – rivelano le tabelle – ben al di sopra della media. Guardando ad esempio a quanti hanno consumato cannabis ‘negli ultimi trenta giorni’, vediamo che la media nei 35 Paesi è del 7%, mentre in Francia è del 17%, in Italia del 15% e nella Repubblica Ceca del 13%. Inoltre, se la media degli adolescenti negli ultimi 12 mesi ha consumato cannabis 8,9 volte, quelli islandesi lo hanno fatto 14, francesi e islandesi 13, gli italiani 12.

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