Roma, 1 luglio 2016 – Eliminare dal proprio cervello i brutti ricordi. Fantascienza? Forse no! Un gruppo di ricercatori tedeschi e belgi hanno svolto un esperimento su dei topi ed hanno scoperto che esiste un gene che possiede questa capacità. Gli scienziati hanno applicato con successo nei roditori una tecnica di “switch genetico” sulla porzione di DNA che codifica per la neuroplastina, un gene studiato finora da pochi gruppi nel mondo, ma ritenuto molto importante per la plasticità cerebrale. Negli uomini, cambiamenti nella sua regolazione sono stati recentemente associati alla riduzione delle facoltà intellettuali e alla schizofrenia. L’équipe ha utilizzato per il test dei topi allenati a correre da un lato all’altro di una scatola non appena si accendeva un impulso luminoso, per evitare una ‘scossa’ alle zampe. Negli animali geneticamente modificati in modo da disattivare il gene della neuroplastina, rispetto ai roditori controllo in cui il gene funzionava normalmente, si è osservata una ridotta abilità nel corretto svolgimento dell’esercizio. In altre parole, i topi con il gene spento si erano dimenticati che alla luce sarebbe seguito lo stimolo fastidioso, e che per non sentirlo dovevano spostarsi.
Scoperto il gene che cancella i brutti ricordi
1 Luglio 2016 | 0 commenti