Roma, 24 maggio 2016 – “Il 25% degli intervistati ha comprato o consigliato di acquistare farmaci online, mentre la percentuale dei non acquirenti è al 74%, veramente bassa a nostro parere. I numeri non sono proporzionati al nostro Paese, che non ha certo una tradizione di farmacie online come il Regno Unito”. E’ quanto afferma Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio qualità dei prodotti e contraffazione dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA), presentando i risultati di un’indagine condotta con l’Università Sapienza di Roma su 1.000 internauti italiani. La percentuale del 25% di acquirenti rilevata nel campione, ha spiegato Di Giorgio in una conferenza oggi a Roma per presentare una nuova campagna di comunicazione contro l’acquisto di farmaci online, “corrisponde al 2-4% della popolazione generale, quantità comunque sottostimata perché su internet spesso si compra e si ridistribuisce a persone che non hanno nemmeno la percezione di aver usato il web per procurarsi i medicinali”. In generale oltre il 40% degli intervistati valuta positivamente l’acquisto di farmaci su internet. “L’indagine – ha illustrato Di Giorgio – ha messo in evidenza che il 97% ha fatto almeno un acquisto online in generale, il 65% di frequente. Quasi la metà valuta il procurarsi farmaci su internet come positivo e un ulteriore 25% non lo giudica né positivamente né negativamente. Solo il 18%, inoltre, ricorda il caso eclatante della donna morta a Barletta per aver assunto un farmaco acquistato sul web”.
AIFA: un italiano su quattro compra farmaci on line
24 Maggio 2016 | 0 commenti