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Oltre la malattia

Patologie e endometriosi da inquinanti costano all’UE 1,4 miliardi l’anno

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Roma, 24 marzo 2016 – Quasi 1,4 miliardi di euro ogni anno. E’ questa la cifra spesa negli Stati dell’Unione Europea per curare gli effetti di due sostanze chimiche molto usate sulle principali malattie dell’apparato riproduttivo femminile: fibroidi e endometriosi. E’ quanto sostiene una ricerca pubblicata dal Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. Le sostanze sotto accusa sono gli ftalati, molecole plastificanti usate nel pvc ma anche in alcuni profumi, che sono una delle cause dell’endometriosi e il Dde, un prodotto della decomposizione del ddt che è ancora molto presente nell’ambiente. Entrambe fanno parte dei cosiddetti ‘interferenti endocrini’, sostanze capaci cioè di interagire con gli ormoni. “Ci sono sostanziali studi umani e tossicologici – spiegano gli autori, della New York University – che suggeriscono che l’esposizione a queste molecole stia contribuendo a patologie riproduttive femminili”. Lo studio ha calcolato, sulla base dei dati di esposizione media delle donne europee, che in Ue 56700 casi di fibroidi siano probabilmente dovuti al dde, mentre 145mila di endometriosi abbiano il contributo degli ftalati. Il costo economico attribuibile a queste condizioni è stato calcolato in 163 milioni di euro per i fibroidi mentre il ‘conto’ per l’endometriosi è risultato di 1,25 miliardi di euro.

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