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Fertilità femminile a rischio per chi vive in aree inquinate

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Roma, 19 gennaio 2016 – Le donne che vivono nei pressi di strade molto trafficate corrono un rischio maggiore di infertilità rispetto a quelle che risiedono in zone in cui l’aria è meno inquinata. E’ quanto sostiene una ricerca statunitense pubblicata sulla rivista Human Reproduction. Gli scienziati hanno osservato più di 36 mila donne per un decennio, dal 1993 fino al 2003. Hanno così analizzato i dati relativi all’inquinamento nelle aree in cui risiedevano concentrandosi sui livelli di particolato. Poi hanno messo in relazione le due variabili, tendendo in considerazione sia i casi di infertilità primaria, che si riferisce alle donne che cercano di concepire per almeno un anno senza successo, sia quelli di infertilità secondaria, cioè le donne che non riescono a ottenere il concepimento dopo che hanno già avuto una gravidanza. Nel corso del periodo di studio sono stati diagnosticati circa 2.500 casi di infertilità. Le donne che vivevano vicino strade trafficate (entro 200 metri) avevano una probabilità dell’11% più alta di soffrire di infertilità rispetto a chi abitava in zone con minori livelli di inquinamento. Un rischio lieve per la singola donna, precisano i ricercatori, ma che può trasformarsi in un enorme problema di sanità pubblica quando analizzato su scala di popolazione. A preoccupare i ricercatori è il fatto che l’aumento del rischio di infertilità si riscontra già a concentrazioni piuttosto basse di particolato, il che farebbe pensare che il fenomeno possa essere più ampio di quanto osservato.

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