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AIFA: ancora in “rosso” la spesa farmaceutica ospedaliera

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Roma, 11 settembre 2015 – Nel periodo gennaio-maggio 2015 la spesa farmaceutica ospedaliera italiana arriva al valore di 5,2% sul Fondo Sanitario Nazionale (FSN), contro il tetto programmato del 3,5%. E’ quanto rende noto l’Agenzia Italia del Farmaco (AIFA). Si parla di 2,57 miliardi di euro, con un scostamento assoluto di 854 milioni di euro dal plafon prefissato. Per quanto riguarda invece la spesa farmaceutica territoriale, lo scostamento è di 168 milioni di euro (11,75% del FSN contro il tetto programmato dell’11,35%). In aumento del 2,9% i ticket, mentre il numero delle ricette risulta in calo del 1,6% (in tutto 258 milioni). A non rispettare il tetto della spesa territoriale sono 11 regioni (Sardegna, Puglia, Calabria, Campania, Abruzzo, Lazio, Basilicata, Molise, Marche, Sicilia e Liguria). La Sardegna è in testa con uno scostamento assoluto di 38,87 milioni (pari al 14,4% del FSR). Al secondo posto troviamo la Puglia con 88,96 milioni (il 14,2% del FSR) e la Calabria con 32,35 milioni (il 13,5% del FSR). Lo sfondamento del tetto dell’ospedaliera è invece quest’anno un male comune, senza eccezioni. In tutte le regioni la spesa per i farmaci in corsia è infatti in rosso. Si va dal 7% della Toscana, seguita dalla Puglia (5,7%) e dalla Sardegna (5,6%). Tra i più virtuosi, eppure al di sopra del tetto, la provincia autonoma di Trento (con una spesa pari al 3,6% del FSR), Friuli Venezia Giulia (4,4%) e Valle d’Aosta (4,5%).

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