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UK: da novembre restrizioni per 23 farmaci anti-cancro

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Londra, 8 settembre 2015 – I tagli alla spesa sanitaria iniziano a farsi sentire anche nel Regno Unito. Migliaia di pazienti oncologici d’Oltremanica non avranno più accesso ad alcuni farmaci anticancro, in grado di allungare la vita, perché troppo costosi. Sono le conseguenze della razionalizzazione annunciata dal Governo per il Fondo Farmaci del Servizio Sanitario Inglese (Nhs). Ben 23 diversi trattamenti per tumore del seno, colon, prostata e altre neoplasie cesseranno di essere finanziati a partire da novembre di quest’anno. Tra gli otto farmaci eliminati del tutto, il trattamento contro il carcinoma della mammella Kadcyla, che può estendere la vita in media di sei mesi, ma costa un 90.000 sterline l’anno per paziente. Altri prodotti rimarranno invece accessibili tramite il fondo, ma solo per determinati tipi di neoplasia o stadi di malattia. Ad esempio, Avastin rimarrà disponibile per il cancro ovarico e alcuni altri tipi di tumore, ma non sarà più utilizzabile per il tumore della cervice uterina, del seno o dell’intestino. Tutti i pazienti attualmente in cura con queste terapie continueranno a riceverle, ma da novembre i nuovi pazienti non potranno avere accesso alle cure tramite il fondo. Il Cancer Drugs Fund è stato istituito dal governo di coalizione britannico nel 2011 per pagare i farmaci ritenuti troppo costosi dal National Institute of Health e cura Excellence (Nice). Inizialmente fissato in 200 milioni di sterline, il suo finanziamento annuale è aumentato a 340 milioni quest’anno, ma dal 2015-2016 si prevede uno sforamento di 70 milioni. Già a marzo scorso erano stati ‘decurtati’ 35 trattamenti anticancro.

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