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Oltre la malattia

Tumori, anziane sono più vulnerabili al cancro del seno, ecco il perché

Washington, 10 giugno 2014 – Spiegato perche’ le donne anziane sono piu’ vulnerabili al tumore al seno. Una nuova ricerca condotta dal Lawrence Berkeley National Laboratory (Berkeley Lab) ha dimostrato che quando le donne invecchiano le cellule responsabili del mantenimento dello stato di salute dei tessuti mammari subiscono un indebolimento della loro reattivita’ nelle immediate vicinanze, incluse le risposte agli stimoli meccanici che dovrebbero indurle a sopprimere i tumori. Lo studio e’ stato pubblicato nei dettagli sulla rivista Cell Reports. In pratica, l’invecchiamento altera le funzioni cellulari e molecolari e questi cambiamenti favoriscono l’insorgenza del cancro al seno tra le donne piu’ adulte. La malattia e’ diagnosticata con maggiore frequenza tra le donne  tra i 55 e i 64 anni di eta’. Dagli esperimenti e’ emerso che le cellule progenitrici multipotenti, un tipo di cellule adulte che si crede sia all’origine di molti tumori del seno, nel tessuto delle donne con meno di trenta anni sono estremamente sensibili alle modifiche nelle loro immediate vicinanze. Il tessuto epiteliale delle giovani donne e’ particolarmente reattivo e si innesca in difesa di qualsiasi variazione percepita. Un meccanismo che si altera notevolmente man mano che le donne invecchiano. Oltre i 55 anni queste difese, infatti, non si manifestano piu’: le progenitrici multipotenti non rispondono piu’ al microambiente, probabilmente perche’ non percepiscono correttamente i cambiamenti, come le variazioni della rigidita’ meccanica nel loro ambiente.

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