L’obesità è diventata nel mondo occidentale la prima causa di rischio di cancro. Non solo per le patologie più diffuse (mammella, prostata, colon), ma anche per i tumori meno frequenti, come quelli del distretto testa-collo, endometrio, pancreas e stomaco.
In più stare attenti all’alimentazione riduce i livelli di glicemia, strettamente correlati al diabete mellito e all’intolleranza degli zuccheri. Spesso si parla di un incremento d’incidenza del cancro, ma il vero problema è l’aumento esponenziale a tutte le età
dell’obesità. Per chi ha avuto la sfortuna di ammalarsi, ma grazie alle cure è guarito,
diventa obbligatorio controllare il peso corporeo per diminuire il rischio di una recidiva. Certo è impossibile mantenere il fisico e il peso dei vent’anni, ma sarebbe utile seguire un sano regime alimentare e fare una costante attività fisica.
In pratica? Consumiamo più frutta e verdura e non dimentichiamoci di fare sport. Ai miei pazienti suggerisco di ritrovarsi tra amici per organizzare una bella partita di calcetto, di tennis o golf. Alle signore, invece, ricordo sempre che possono sfruttare lo shopping tra amiche per fare delle lunghe passeggiate o che si può far gruppo ed iscriversi in palestra o in piscina.
L’importante è muoversi!
Questo agile volume vuole essere pertanto uno stimolo ad alimentarsi in modo
intelligente e vario, preferendo cibi con riconosciute capacità benefiche.
Come possiamo aiutare i nostri pazienti, i loro familiari e tutti noi a fare prevenzione?
Informandoci. E per far questo vi consiglio la pagina facebook Percontodismith.
Cominciamo dal nome: Edwin Smith, è un egittologo che ebbe la fortuna di acquistare un papiro da un rigattiere di Luxor, papiro che, grazie alla figlia Leonora, che nel 1906 lo consegna alla New York Historical Society, si scopre essere il più antico trattato medico scientifico tramandatoci dalla storia.
Da molti anni è conservato alla New York Accademy Medicine e per la prima volta, nel 1930, è stato tradotto. In quello scritto intriso di geroglifici compariva, tra le altre cose, la prima descrizione di carcinoma mammario.
Da qui l’ispirazione: occupandomi da tanti anni di tumore al seno mi sono sentito parte di un percorso, come quando corri la staffetta, prendi il testimone da chi ti ha preceduto e lo passi a chi ti succede. Io ho immaginato di passare il mio sapere, che probabilmente
non sarebbe stato quello che è, se non avessi avuto come maestro Umberto Veronesi. Sento di essere diventato oncologo anche grazie a Smith, senza il quale forse non avremmo mai saputo che già nel 1600 a.C. medici come noi nell’Antico Egitto provavano a curare il cancro.
La pagina nasce con lo scopo di raccontare con un linguaggio semplice informazioni utili, relative a stile di vita, alimentazione, prevenzione e cancro, supportate sempre da studi scientifici, provando a contrastare le tante bufale che si incontrano sul web. Cercare di far diventare un argomento così delicato alla portata di tutti è uno sforzo enorme, ma credo la conoscenza possa rendere tutti più consapevoli e responsabili.
Saverio Cinieri
oncologo medico