Dopo quanto tempo dall’ultima chemio posso prendere il sole? Durante i trattamenti devo utilizzare la protezione totale sempre o solo quando mi espongo al sole? La rete è invasa da questi interrogativi, ma non è facile trovare una risposta univoca. In realtà la situazione è differente da persona a persona e anche gli specialisti hanno spesso opinioni discordanti, con un’unica regola comune: ad essere prudenti non si sbaglia.
Il sole è nostro amico e ci regala allegria e benessere, migliora l’umore e anche il metabolismo, facilita l’assimilazione del calcio e riduce l’osteoporosi, oltre ad avere anche un’azione battericida. Ma, come tutti gli amici, va preso a piccole dosi e a volte evitato. Quando ci si sottopone a trattamenti antineoplastici è bene seguire alcune regole, dato che i farmaci contengono sostanze che rendono la pelle più sensibile, ed in particolare i chemioterapici rendono la cute più facilmente irritabile in quanto sottoposta ad un ricambio più frequente.
La prima cosa da fare è sempre quella di individuare il proprio fototipo e considerare la nostra predisposizione personale all’esposizione al sole. Quindi scegliere un propdotto a schermo totale adatto alla nostra pelle e ricordarci di applicarlo almeno ogni due ore e sempre dopo la doccia o il bagno. In caso di radioterapia, evitare l’esposizione della zona trattata per almeno tre mesi dopo la fine della terapia.
L’esposizione al sole deve avvenire in maniera graduale e comunque mai nelle ore in cui i raggi arrivano diretti e quelli ultravioletti sono più potenti, dalle 11 alle 15 circa, fino alle 16 nel periodo di ferragosto. Ricordatevi anche di applicare sempre un buon prodotto doposole a fine giornata.