Souloncology

Oltre la malattia

La mia parte è quella di stare vicino a lei

Non sono io l’ammalata, ma mia suocera. Io sono solo colei la quale l’aiuta in questa battaglia….già proprio una battaglia. Lunga, quasi interminabile direi. Piccole vittorie che si alternano a cedimenti del fronte…ma noi combattiamo.

La mia parte è quella di stare vicino a lei, che docile come una bambina si affida alle cure delle dott.sse e delle infermiere e si rivolge a me per capire cosa succede nel suo corpo….quasi una traduttrice sono diventata. Sono la mediatrice tra la medicina e la vita che poi continua. La sprono a cercare di avere di nuovo interesse x la vita, interesse che da 3 anni non prova più. Da quando è stata operata di mastectomia la prima volta (già la prima e la seconda purtroppo).

La perdita della femminilità legata all’asportazione del seno, (quanto ci ho messo a farle capire che si vive anche senza “tette”,  la perdita dei capelli dopo la prima chemio… la brutta notizia del nuovo tumore. Il dover ricominciare tutto da capo.

Lunga, lunga sta battaglia. ma io sono lì, e combatto insieme con lei e cerco di aiutarla per quanto mi è possibile. Ho imparato a fare le iniezioni, ho imparato a riconoscere i parametri che mi indicano se può fare o no la terapia, a riconoscere i sintomi che dipendono dalla malattia, quelli della terapia e quelli della testa che vanno e che vengono. E soprattutto ho imparato che è bello la sera metterla a letto come una bambina e lei che vuole parlare ed essere rassicurata su come andrà meglio nei prossimi giorni. Vorrei poter avere la certezza di quello che dico. Io combatto con lei. Intanto.

Valeria

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