“Come oncologo e medico dico: ‘guai a togliere la speranza!’. Ho sempre pensato a quale terribile angoscia sia, per i condannati alla pena capitale, conoscere in anticipo quando finirà la loro vita e ritengo che un medico non dovrebbe mai trasformare la prognosi in una condanna senza appello.
E non si tratta di un pietoso inganno: stabilire con esattezza una prognosi accurata nel singolo paziente è molto difficile e spesso impossibile. Bisogna quindi, anche solo per motivazioni scientifiche, che il medico impari a informare i pazienti sulla gravità della loro malattia senza togliere la speranza”
Le parole del Prof. Alessandro Massimo Gianni (Direttore della Cattedra di Oncologia Medica, Università degli Studi di Milano e Fondazione Istituto Nazionale Tumori di Milano) aprono la “Lettera ai medici di domani” , il libro di Ada Burrone che verrà presentato nell’Aula A dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano il prossimo 8 giugno alle ore 15.
Per leggere gratuitamente il libro:
Lettera ai medici di domani