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Obesità: con chirurgia bariatrica -32% rischio di cancro

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9 giugno 2022 – Negli adulti gravemente obesi perdere peso con la chirurgia bariatrica riduce del 32% il rischio di sviluppare un cancro. Diminuisce inoltre del 48% la morte correlata ad un tumore rispetto a coloro che non si sottopongono a questa metodica. È quanto ha stabilito un recente studio statunitense guidato da Ali Aminian, del Cleveland Clinic’s Bariatric & Metabolic Insitute (USA). La ricerca è stata pubblicata sulla rivista JAMA.

Per lo studio, denominato SPLENDID, il team ha incluso più di 30mila pazienti, di cui 5.035 con obesità e che si sono sottoposti a chirurgia bariatrica tra il 2004 e il 2017. I benefici della chirurgia sono stati osservati su un’ampia varietà di pazienti, uomini, donne, giovani, anziani e in diversi tipi di interventi, dal bypass gastrico, alla gastrectomia verticale parziale, al bendaggio gastrico. Dopo dieci anni, il 2,9% dei pazienti che si era sottoposto a chirurgia e il 4,9% dei pazienti che non si era sottoposto a intervento avevano sviluppato un tumore associato all’obesità. Inoltre, sempre dopo dieci anni, era morto di cancro lo 0,8% dei pazienti che si era sottoposto a chirurgia bariatrica, contro l’1,4% dei pazienti che non aveva subito l’intervento chirurgico. Con la chirurgia bariatrica, attualmente il più efficace trattamento per l’obesità, “i pazienti possono perdere dal 20 al 40% del peso corporeo e la perdita di peso si può mantenere nel tempo per decenni”, sottolinea Aminian. “Secondo l’American Cancer Society, l’obesità è seconda solo al tabacco come causa prevenibile di cancro negli Stati Uniti. Questo studio fornisce la migliore evidenza possibile sul valore della perdita di peso intenzionale per ridurre il rischio di cancro e la mortalità”, ha dichiarato Steven Nissen, Chief Academic Officer dell’Heart, Vascular and Thoracic Institute, autore senior dello studio.

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