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Cancro: dieta ricca di fibre e probiotici migliora gli effetti dell’immunonoterapia

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Roma, 9 aprile 2019 – Sulla risposta alle terapie, l’alimentazione gioca un ruolo determinante. Questo è senza dubbio vero anche in ambito oncologico. La conferma arriva da uno studio presentato all’Assemblea dell’American Association for Cancer Research 2019. Gli studiosi hanno, infatti, dimostrato che l’assunzione di probiotici potrebbe ridurre la risposta all’immunoterapia, mentre una dieta ricca di fibre la migliora nettamente. Il microbioma intestinale, che è composto da miliardi di batteri, aiuta a regolare il sistema immunitario, mentre gli inibitori del checkpoint agiscono attraverso le difese immunitarie contro il cancro e negli ultimi anni ne hanno rivoluzionato il trattamento. Lo studio, condotto dallo University of Texas Anderson Cancer Center, negli Usa, ha esplorato il legame tra dieta, microflora intestinale e risposta all’immunoterapia. Sono stati reclutati 113 pazienti con melanoma metastatico che stavano iniziando l’immunoterapia. Chi di loro (circa il 42%) assumeva integratori probiotici, mostrava una riduzione del 70% delle probabilità di risposta favorevole a inibitori del checkpoint anti-PD-1. Mentre i pazienti che assumevano molti cereali integrali avevano un microbioma più diversificato e una risposta fino a 5 volte migliore. Mangiare più spesso carne e zuccheri era associato a minor numero di specie batteriche e risposta più scarsa. “I batteri dell’intestino svolgono un ruolo importante nel sistema immunitario. L’idea che potremmo potenzialmente modificarne la composizione – con la dieta o con altro – per migliorare la risposta al trattamento immunoterapico è davvero stimolante”, commenta l’autrice dello studio, Christine Spencer.

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