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OMS: sedentarietà costa 45 miliardi annui, ridurla del 15% entro il 2030

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Roma, 7 giugno 2018 – La sedentarietà è una vera e propria epidemia globale che costa 45 miliardi annui nel mondo. Si calcola, infatti, che un adulto su cinque fa poca attività fisica e tra gli adolescenti il numero dei pigri arriva addirittura a quattro su cinque. La lotta a questo comportamento pericoloso è uno degli obiettivi del nuovo “Piano di azione globale sull’attività fisica e la Salute 2018-2030: persone più attive per un mondo più sano”, lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un’attività fisica regolare è fondamentale per prevenire e curare le malattie non trasmissibili, come quelle cardiache, ictus, diabete e cancro al seno e al colon, responsabili del 71% di tutti i decessi a livello globale, e in particolare responsabili della morte di 15 milioni di persone all’anno tra i 30 e i 70 anni. Il piano d’azione OMS mostra come i paesi possono ridurre l’inattività fisica negli adulti e negli adolescenti del 15% entro il 2030. Per farlo raccomanda una serie di 20 azioni mirate a migliorare gli ambienti e a creare più opportunità di fare più passeggiate, ciclismo, sport, ricreazione attiva, danza e gioco. “Non è necessario essere un atleta professionista per scegliere di essere attivi: prendere le scale anziché l’ascensore fa la differenza, oppure camminare o usare la bicicletta invece di guidare verso la panetteria del vicinato”, commenta il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. I leader politici, conclude, “devono aiutare a rendere queste scelte facili”.

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