Roma, 11 luglio 2016 – Cala la natalità in tutto il Vecchio Continente e in particolar modo in Italia. Nel 2015 i bambini nati in Europa sono stati 5,1 milioni, 40.000 in meno rispetto all’anno precedente. Il valore più basso è quello registrato nel nostro Paese (8 per 1000 abitanti), seguito da Portogallo (8,3‰) e Grecia (8,5‰). Il tasso di natalità più alto del 2015 è invece di Irlanda (14,2 per 1000), Francia (12‰), Regno Unito (11,9‰) e Svezia (11,7‰). Sono questi alcuni numeri dell’ultimo report dell’ufficio statistico dell’Unione Europea (EUROSTAT). Al 1° gennaio 2016, la popolazione dell’Ue risultava di 510,1 milioni di persone, contro i 508.3 milioni al 1° gennaio 2015. Durante l’anno l’Unione europea ha registrato per la prima volta una variazione naturale negativa della sua popolazione. L’aumento è determinato essenzialmente dalla migrazione. I Paesi più popolati continuano a essere la Germania (82,2 milioni di abitanti), la Francia (66,7 milioni), il Regno Unito (65,3) e l’Italia (60,7). Insieme, questi Stati ospitano oltre la metà della popolazione dell’UE. In particolare, la Germania conta il 16,1% della popolazione totale dell’Unione, davanti a Francia (13,1%), Regno Unito (12,8%), Italia (11,9%), Spagna (9,1%) e Polonia (7,4%).