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Ministero della Salute: “No all’eccessivo consumo di carne rossa”

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Roma, 9 febbraio 2016 – “Seguire una dieta varia, come quella mediterranea, evitando l’eccessivo consumo di carne rossa, sia fresca che trasformata”. In particolare è necessario ridurre i grassi e le proteine d’origine animale e assumere costantemente cibi ricchi di vitamine e fibre. E’ questa la principale raccomandazione che emerge da un documento del CNSA (Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare). Quest’organo è stato interpellato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin dopo la pubblicazione su The Lancet-Oncology di uno studio dello IARC (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) che mette in relazione il consumo di carni rosse (trasformate e fresche) con un aumentato rischio di tumore del colon retto. Il Ministero ha ricevuto il parere degli esperti sul tema, redatto “al termine di una approfondita istruttoria svoltasi negli ultimi tre mesi”. La Sezione del CNSA ha osservato che “una completa conoscenza del contesto e delle variabili alle quali si riferisce lo IARC, come pure dei dati a supporto del lavoro pubblicato, sarà possibile solo quando, nel secondo semestre di quest’anno, sarà resa disponibile la versione finale e completa della monografia”. Nel merito scientifico, la Sezione ha ricordato che l’insorgenza dei tumori è un evento derivante “da più fattori di natura individuale, comportamentale e ambientale”, tra i quali vanno considerate anche le abitudini alimentari; che l’effetto cancerogeno delle carni è condizionato da abitudini di cottura e trasformazione e che, d’altro canto, la carne costituisce una importante fonte di proteine ad alto valore biologico e di altri nutrienti essenziali per la vita, soprattutto in alcune fasce d’età e condizioni di salute”.

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