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Cancro: nel 2016 in UE prevista una riduzione della mortalità

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Roma, 2 febbraio 2016 – Cala nel Vecchio Continente la mortalità globale da cancro. E’ quanto sostiene l’Annals of Oncology in uno studio che ha analizzato i dati dei 28 Stati Membri dell’Unione Europea, e in dettaglio quelli relativi a sei grandi nazioni (Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Gran Bretagna). Il rapporto è giunto alla sesta edizione e conferma i trend di discesa dei decessi provocati da quasi tutte le forme tumorali. A partire dal 2011 si è assistito ad una riduzione dei tassi di mortalità globale per cancro in Europa: 8% tra i maschi e 3% tra le donne. Le previsioni per il 2016, relative al tasso di mortalità standardizzato per età, sono di 133,5 per 100mila tra gli uomini e di 85,2/100mila tra le donne. In calo anche i tassi per il carcinoma della prostata. I motivi di questo successo sono da ricercare soprattutto all’efficacia delle terapie moderne compresa la radioterapia e gli anti-androgeni. L’eccesso di mortalità osservato per questo tumore tra i polacchi over 65 è dovuto ad una ritardata adozione di questi protocolli terapeutici. L’indagine conferma il deciso declino di mortalità per cancro del polmone nei maschi e il suo aumento nelle donne. In riduzione invece i tassi per neoplasia alla cervice e della mammella, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e agli screening tumorali. Fa eccezione la Gran Bretagna, soprattutto per quanto riguarda le donne più anziane, dove il cancro dell’endometrio si correla a obesità e diabete.

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