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Oltre la malattia

Più moto in ufficio e il vostro cuore vi ringrazierà!

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Roma, 12 ottobre 2015 – Vi siete mai chiesto quanto pesa il vostro lavoro sul benessere del cuore? Sedentari, tutto il giorno seduti alla scrivania, poco tempo da dedicare a un pasto salutare a pranzo e se proprio bisogna allontanarsi dall’ufficio, l’ascensore è sempre la scelta più pratica, ma anche quella meno utile al nostro fisico. Eppure un recente studio dell’ospedale universitario di Ginevra ha dimostrato che affrontare per dodici settimane le rampe dell’ufficio ridurrebbe del 15 per cento il rischio di morte prematura per eventi cardiovascolari, oltre a guadagnarci girovita e massa grassa più sottili, pressione arteriosa e colesterolo cattivo più bassi. Per diffondere la prevenzione e la conoscenza dei fattori di rischio cardiovascolare sui luoghi di lavoro, la Fondazione Italiana per il Cuore promuove in tutta Italia la campagna Lavora con il Cuore, un progetto patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che promuove programmi di screening cardiovascolare in tutte le aziende pubbliche e private italiane. “Il progetto nasce dalla consapevolezza che tramite uffici e luoghi di lavoro si possono raggiungere i lavoratori e le loro famiglie, un elevato numero di individui che rappresenta un campione significativo dell’intera cittadinanza – spiega la dott.ssa Emanuela Folco, presidente di Fondazione Italiana per il Cuore – Le patologie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Europa e in Italia. Sono responsabili, nell’Unione Europea, del 49% delle morti sia nell’uomo che nella donna e, secondo le statistiche mondiali, la loro incidenza è in aumento. Grazie a questo sodalizio fra sanità e mondo del lavoro sarà possibile contribuire al conseguimento dell’obiettivo “25by25” fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: la riduzione del 25% di mortalità precoce per malattie non trasmissibili entro il 2025”. La campagna, resa possibile grazie al sostegno di Sanofi, consentirà di effettuare sui luoghi di lavoro un test del sangue dal polpastrello. I dati che emergeranno (sui livelli di HDL-LDL, colesterolo totale, trigliceridi, glicemia, ecc.) saranno poi raccolti in un database anamnestico e di valutazione del livello di rischio cardiovascolare e ogni lavoratore potrà così recarsi successivamente da un medico per dei validi consigli su come tenere sotto controllo il rischio cardiovascolare e intervenire sugli stili di vita scorretti. Saranno inoltre distribuiti opuscoli informativi e un poster con le principali regole di prevenzione e i numeri desiderabili.

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