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Studio: i beta-bloccanti aumentano la sopravvivenza del cancro ovarico

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Washington, 25 agosto 2015 – Le pazienti colpite da tumore ovarico, sottoposte a chemioterapia, potrebbero trarre beneficio dai beta-bloccanti. Uno studio della University of Texas, pubblicato sulla rivista Cancer, ha scoperto che i beta-bloccanti potrebbero allungare la vita delle pazienti fino a 4 anni. Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno analizzato 1.400 cartelle cliniche di donne con tumore alle ovaie risalenti a 10 anni fa. Ebbene, coloro che non hanno assunto anche i beta-bloccanti sono sopravvissute in media per tre anni e sei mesi. Quelle che invece hanno assunto un qualsiasi farmaco beta-bloccante sono sopravvissute per una media di quattro anni, aggiungendo quindi sei mesi in piu’ di vita. Ma le pazienti che hanno assunto un tipo di beta-bloccante non selettivo, cioe’ capace di bloccare tutti gli ormoni dello stress, sono sopravvissute per una media di 7 anni e 11 mesi, guadagnando quindi ben 4 anni e mezzo in piu’ di vita. Secondo i ricercatori, i beta-bloccanti – assunti comunemente per affrontare lo stress, abbassare la pressione sanguigna e gestire i problemi al cuore – possono agire anche come un potente farmaco anti-cancro. I risultati dello studio confermerebbero che gli ormoni dello stress accelerano la crescita e la diffusione del tumori e l’utilizzo di farmaci anti-stress, come i beta-bloccanti, potrebbero contribuire a combattere la malattia.

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